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Un copriscarpe durante le escursioni bagnate

Durante un’escursione può capitare di dover guadare un piccolo torrente in un punto dove non ci sono massi sporgenti, oppure ci sono ma molto distanti tra loro e dannatamente scivolosi o con molto fango umido. Oppure può capitare che piove a dirotto ed è pieno di pozzanghere. Quelli sono i momenti in cui ci piacerebbe tanto avere un paio di stivaloni di gomma che, però,  sono sicuramente un accessorio ingombrante e pesante da portarsi dietro. Magari hai gli scarponi impermeabili e per un pò te la cavi, ma se continui a immergerli nell’acqua prima o poi si inzuppano.

Trovandomi in una situazione in cui sarei stato costretto a tenere i piedi nell’acqua del ruscello per un pò di tempo in un periodo non estivo, ho pensato di provare dei copriscarpe del tipo di quelli che usano i motociclisti durante gli acquazzoni. Sui vari siti di e-commerce se ne possono trovare diversi anche se poi alla fine sembrano tutti lo stesso modello con la pecetta incollata sopra della ditta che li vende. Comunque, ho preso quelli della YMTECH a un prezzo inferiore ai 20 euro e mi sono trovato bene.

La fattura è buona. Si aprono con una zip sul cui retro c’è comunque del tessuto impermeabile e arrivano a coprire fino a tutto il polpaccio (ma ce ne sono anche di più bassi, alla caviglia) con una fascia elastica e un bottone a pulsante che si trovano anche a stringere (ma non troppo) il collo del piede per dare una maggiore aderenza. La pianta è un minimo tassellata. Per la misura, consiglio sempre di prendere la taglia superiore al vostro piede.

Una volta arrivati li ho subito messi alla prova infilandoci una scarpa e un peso e immergendoli in una bacinella d’acqua. Dopo due ore la scarpa era ancora perfettamente asciutta.

Li ho finalmente usati in escursione dove ho potuto verificare la loro ottima impermeabilità, anche dalla parte della zip, su cui continuavo ad avere qualche dubbio. Ho anche fatto qualche centinaio di metri camminandoci e non mi sono trovato male. Ovviamente, la tassellatura della pianta è veramente minima e, quindi, non si può pensare di poter procedere su terreni fangosi come con gli scarponi. Inoltre, va considerata la possibile usura che porterebbe a distruggere i copriscarpe stessi.

Una volta utilizzati e sgocciolati un pò, li ho ripiegati e messi nella loro bustina di plastica che, nel mio caso di misura XL (44-45), occupa uno spazio di circa 35x15x3cm.

In conclusione, NON sono un sostituto di un bel paio di scarponi impermeabili o delle ghette e camminarci su terreni impervi non è una buona idea; in alcuni casi, però, possono, con molta prudenza, essere temporaneamente di aiuto per evitare di inzuppare le scarpe (e i piedi) quando si attraversano punti con molta acqua.

Agostino Anfossi

Agostino Anfossi

"Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi e i venti desiderano intensamente giocare con i vostri capelli". (Kahlil Gibran)

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