“Ecco vorrei che in qualche grotta della montagna che possiedi facessi collocare una mangiatoia con il fieno e vi conducessi un bue e un asinello così come erano a Betlemme. La notte di Natale verrò lassù e, tutti insieme, pregheremo nella grotta”.
E’ così che San Francesco chiede al suo amico Giovanni Velita, signore di Greccio, di dare vita ad una rappresentazione della Natività, la prima che sia mai stata realizzata al mondo. E’ il 25 Dicembre del 1223 e nella grotta tutto è pronto il sacerdote dà inizio alla Messa di Natale. Francesco, ormai negli ultimi anni della sua vita terrena, canta il Vangelo davanti ad un piccolo altare ed al primo Presepe della Storia.
Partiremo dal bellissimo borgo di Greggio e attraverso una comoda sterrata saliremo fino a giungere nel luogo dove il Santo costruì “una misera capanna di arbusti, fra due folti carpini, atta a preservarlo dalle intemperie invernali e dai calori estivi“. Nei secoli successivi, a ricordo della sua presenza, venne fatta edificare una cappelletta e una casupola utilizzata come rifugio per i pastori. Da lì godremo di una veduta panoramica a 360 gradi che permette di dominare l’intera Valle Santa Reatina e tutti i luoghi francescani in essa presenti.
Scenderemo per altra via per una breve visita al Santuario che custodisce proprio la grotta di quel lontano Natale e la Cappella del Presepio, edificata nel 1228, anno della canonizzazione del Santo.
Un breve tratto di strada ci riporterà allo splendido borgo di Greccio e a percorrere il Sentiero degli Artisti scoprendo le decine di Opere artistiche dedicate a San Francesco e realizzate nel 2011 sui muri del centro storico.