Nel cuore del Lazio c’è un meraviglioso lago che nasconde più di un mistero: il lago fantasma di Canterno.
Il momento preciso della sua formazione è ancora oggetto di dibattito. Si dice che sia successo agli inizi dell’Ottocento quando la parte più depressa della conca in cui sorge Fiuggi venne invasa dall’acqua del Fosso del Diluvio a causa dell’ostruzione di un inghiottitoio, il Pertuso.
Quasi incredibilmente il suo specchio d’acqua però cominciò a variare ad intervalli regolari, riducendosi sia parzialmente che in maniera totale, per poi apparire all’improvviso dopo qualche tempo in tutta la sua ampiezza. Le fasi di prosciugamento duravano giorni, mesi o addirittura anni, con la più lunga che dal 1894 terminò nel 1943.
Ancora ai tempi nostri, nonostante un’opera idraulica molto importante, di cui parleremo, realizzata negli anni ’40 dello scorso secolo, si hanno evidenti continui cambiamenti della sua estensione le cui evidenze più eclatanti sono testimoniate da alberi a volte radicati nella terra e a volte sommersi.
Il nostro giro ad anello intende circoscrivere interamente il lago con passaggi, in alcuni momenti, sulle sue rive e, in altri, a distanza, per poterlo osservare dall’alto nella sua interezza. Ma l’aspetto che lo renderà ancora più avvincente è che lo faremo senza un percorso stabilito dall’inizio alla fine ma semplicemente adeguando il nostro percorso al livello dell’acqua che troveremo in quel momento. Perchè il fantasma richiede rispetto.