Cervara di Roma, il comune più alto della provincia di Roma e forse il borgo più alto del Lazio, prende il nome dai numerosi cervi che popolavano il suo sperone roccioso del Monte Pelione. Addentrandosi nei suoi vicoli e lungo le scalinate, si scopre uno spettacolo unico, quasi surreale con rocce plasmate in sculture, pareti di pietra viva da cui emergono volti, corpi dormienti, gnomi.
Cervara ha sempre goduto di uno straordinario sodalizio con gli artisti, che qui hanno cominciato a frequentarla fin dai tempi del Grand Tour e che nel 1984 hanno dato vita al progetto Arte per la Pace trasformando il paese in uno straordinario museo a cielo aperto.
Ma Cervara è anche la porta d’ingresso al Parco dei Monti Simbruini, una suggestiva macchia verde con prati di erba bassa e soffice e una ricca flora formata da faggeti, pini e ginepri che noi attraverseremo incontrando l’Area Faunistica del Cervo e giungendo ad un’antica rocca fortificata eretta per controllare il traffico commerciale tra Lazio e Abruzzo che compare all’improvviso in mezzo al bosco.
Tornando, nel nostro percorso ad anello, verso il punto di partenza godremo di un panorama veramente suggestivo: Cervara che domina da una piramide di roccia e faggi sulla immensa media valle dell’Aniene tra Agosta e Subiaco.
Conclusa l’escursione, se il tempo a disposizione ce lo consentirà, saliremo sul punto più alto di Cervara, la splendida Rocca dell’XI secolo, e percorreremo i vicoli del borgo alla ricerca dei tanti murales sculture ospitati.