data confermata
Un percorso ad anello nella Riserva che ci vedrà salire sul Monte Cervia scoprendone tutte le differenti facce, quasi come se fossero escursioni diverse tra loro che si abbracciano. Camminando sul versante occidentale, più assolato e pendente, coperto da boschi in prevalenza di carpini neri godremo di incredibili affacci sul Lago del Turano. Arrivati in cima a 1431 m vedremo, se il cielo sarà limpido, molte delle catene laziali: i Lucretili, i Colli Albani, i Simbruini; ma anche il Velino, il Gran Sasso, il Terminillo, i Sabini, il Soratte e, ovviamente, il vicino Monte Navegna che con il Cervia da il nome alla Riserva e che lo sovrasta di poche decine di metri.
Scendendo sul versante orientale entreremo in un magnifico bosco di cerro e soprattutto di faggi, ormai ingialliti e arrossati dall’autunno con la sensazione di stare in un luogo diverso da quello da cui proveniamo. Ma le sorprese non finiscono qui. Si scende ancora un pò e in corrispondenza delle Gole dell’Obito troviamo dei castagni antichissimi dalle forme particolari: due di loro sembrano abbracciarsi e fondersi insieme, un altro ricorda un personaggio dei fumetti e chissà quali altre analogie e somiglianze saremo in grado di trovare.
Un piccolo ruscello sul fondo delle Gole accompagnerà i nostri ultimi passi prima della facile risalita verso Paganico Sabino.
L’itinerario è il percorso 504 descritto nel libro Lazio a Piedi (Iter Edizioni) di cui la Guida è co-autore.
L’escursione prevede un numero molto contenuto di partecipanti per consentire la completa e agevole attuazione delle linee guida nazionali e regionali sul contenimento del COVD-19. Per partecipare è indispensabile conoscere e sottoscrivere le Regole di partecipazione relative al COVID-19 che intendiamo far rispettare durante le nostre attività.
Gli organizzatori si riservano la facoltà di variare il percorso e la sua durata in base alle condizioni meteo, dei sentieri o fisiche dei partecipanti.
Scarpe da trekking e fischietto obbligatori
Bastoncini da trekking consigliati
Consigliamo di vestirsi a strati con indumenti traspiranti e antivento/antipioggia e di portare indumenti di ricambio da lasciare in auto
Pranzo al sacco e almeno 1,5 litri d’acqua
Gli accompagnatori si riservano la facoltà di negare la partecipazione qualora giudicassero non adeguato l’equipaggiamento posseduto dall’escursionista.
Il trasporto è a carico dei partecipanti. A causa della situazione venutasi a creare con la diffusione del virus COVID-19, per il momento non forniremo alcuna assistenza nella condivisione dei passaggi.
Ci incontreremo, puntuali, alle 9.00 a Paganico Sabino presso un punto che specificheremo al momento della prenotazione e conferma dell’escursione.
Al fine di gestire al meglio l’organizzazione dell’escursione e’ OBBLIGATORIO PRENOTARE contattando direttamente PER TELEFONO le Guide entro le ore 19:00 del 28/10/2021.