Negli anni ’20 del secolo scorso le città di Spoleto e Norcia vennero collegate attraverso una linea ferroviaria a trazione elettrica. Il percorso, relativamente breve, di 51 km, richiese la costruzione di ben 19 gallerie e 24 tra ponti e viadotti ingegneristicamente avveniristici e di grande pregio architettonico, con vari tratti di linea che girano lentamente su se stessi per guadagnare lentamente quota, simili a quelli che si trovano spesso nelle ferrovie svizzere, motivo per cui era nota anche come il Gottardo dell’Umbria.
Dismessa nel 1968, nel luglio del 2014 sul tracciato della vecchia ferrovia è stato inaugurato un bellissimo percorso ciclopedonale che percorreremo nel suo tratto iniziale.
Partendo da Spoleto, saliremo con un dolcissimo e costante pendio fino al suo punto più alto a 669 m, passando dapprima sotto e poi sopra il viadotto più alto, il Cortaccione, e attraversando quello più lungo, quello della Caprareccia, fino a giungere all’ingresso della galleria più lunga (ben 1936 m).
Da lì lasceremo la vecchia ferrovia e cominceremo a scendere, su un percorso diverso immerso nel bosco, fino a raggiungere un antico monastero che rappresenterà il primo tra tanti punti panoramici che incontreremo su Spoleto e il Monteluco e tornare al punto di partenza.
L’orario definitivo dell’appuntamento permetterà di poter partecipare utilizzando il treno sulla linea da Roma a Spoleto.