Cammineremo nella Riserva Naturale dell’Insugherata, area naturale protetta nel territorio del comune di Roma tra la via Trionfale e la via Cassia, dapprima su percorsi molto noti, quelli della Francigena, che poi abbandoneremo per cercare sentieri più nascosti e meno frequentati che si inoltrano in boschi di carpini e sughere dove scompaiono i palazzi e il suono della città viene sovrastato da quello dei cinguettii.
Dopo aver attraversato questo verdissimo corridoio sbucheremo davanti all’ingresso di Santa Maria della Pietà, un incredibile complesso architettonico diventato parco e recentemente arricchito da decine di meravigliose opere di Street Art e murales immensi che ne ricoprono le facciate. Anche qui, come nella Riserva, lasceremo però il tracciato facile per cercare il senso del suo aspetto originale, la storia di quello che nel secolo scorso era in realtà il manicomio più grande d’Europa e dove migliaia di persone hanno sofferto non di una malattia ma di vere e proprie torture e della privazione della dignità: un contrasto, rispetto al suo aspetto odierno, a cui non sarà possibile rimanere indifferenti.