Percorrendo il Sentiero Karol Wojtyla giungeremo, dopo una salita ripida ma con ampie e comode svolte, su uno dei punti più alti dei Monti Prenestini, una delle prime corrugazioni per chi arriva dall’immensa piana del Tevere ad est di Roma. Qui sorge il Santuario Madre delle Grazie della Mentorella, uno dei più antichi santuari mariani d’Italia e d’Europa, sorto per volontà di Costantino nel IV secolo. Dopo varie trasformazioni ee essere gestito da diversi ordini monastici, diventò dei Padri Resurrezionisti Polacchi, ai quali ancora oggi appartiene.
Anche per questo il Santuario della Mentorella fu caro a Giovanni Paolo II, appassionato di escursionismo, che ascendeva spesso il monte per ritirarsi in preghiera e che lo volle visitare nuovamente subito dopo l’elezione al soglio pontificio del 1978.
Ma questo luogo, ricco di spiritualità, è anche stato il luogo della conversione di Sant’Eustachio ed ha ospitato, in una piccola insenatura tra le rocce, San Benedetto, che scelse di ritirarsi qui per un paio di anni.
Saliremo ancora per un breve tratto per raggiungere, incastonata tra speroni di roccia, una finestra orografica, curioso arco naturale scavato dagli agenti atmosferici nella roccia, aperta proprio in direzione del Santuario quasi a sottolinearne l’importanza e il perfetto inserimento nel contesto naturale.