data confermata
Il Salto, vista la sua linea costiera così frastagliata, più che un lago sembra un enorme fiordo e per poterlo vedere per intero bisogna salire in alto. Non basta ascendere il Monte Navegna perchè tutta la sua parte settentrionale rimarrebbe comunque nascosta ai nostri occhi inclusa la diga che fu eretta nel 1940 per permettere la sommersione di una profonda valle nel Cicolano.
Per poter ammirare il lago artificiale più grande del Lazio occorre conquistare la cresta del Monte La Serra passando in boschi cedui di querce, carpino nero e castagno che sempre più in alto diventano pini lasciando spazio, in cresta in primavera, a distese di narciso.
E una volta giunti lì, oltre allo specchio del lago, è incredibile la quantità di cime laziali ed abruzzesi che si possono ammirare in condizioni di cielo limpido con il Gran Sasso e il Velino che spiccano e che si possono osservare insieme in un solo sguardo.
Santa Filippa, dopo aver incontrato San Francesco d’Assisi nel primo terzo del 1200, decise di stabilirsi ai piedi di questa montagna, in solitudine e contemplazione all’interno di una grotta rinunciando agli agi e fasti che la sua famiglia di appartenenza, i conti Mareri, le avrebbero consentito. Anni dopo fondò un monastero proprio nella valle che sarebbe stata fatta invadere secoli dopo dall’acqua e i cui resti spesso si scorgono d’estate quando il livello del lago scende.
NB: La cresta del Monte Serra è leggermente esposta e sconsigliata a chi soffre fortemente di vertigini.
E’ possibile risparmiarsi 3 Km di lunghezza e un centinaio di metri di dislivello rinunciando a percorrere il secondo anello del nostro itinerario.
La cresta del Monte Serra è leggermente esposta e sconsigliata a chi soffre fortemente di vertigini.
E’ possibile risparmiarsi 3 Km e un centinaio di metri di dislivello rinunciando a percorrere il secondo anello del nostro itinerario.
Per partecipare è indispensabile conoscere e sottoscrivere le Regole di partecipazione relative al COVID-19 che intendiamo far rispettare durante le nostre attività.
Gli organizzatori si riservano la facoltà di variare il percorso e la sua durata in base alle condizioni meteo, dei sentieri o fisiche dei partecipanti.
Scarpe da trekking e fischietto obbligatori
Bastoncini da trekking facoltativi ma fortemente consigliati
Consigliamo di vestirsi a strati con indumenti traspiranti e antivento/antipioggia e di portare indumenti di ricambio da lasciare in auto
Pranzo al sacco e almeno 1,5 litri d’acqua
Gli accompagnatori si riservano la facoltà di negare la partecipazione qualora giudicassero non adeguato l’equipaggiamento posseduto dall’escursionista.
Il trasporto è a carico del partecipanti.
Ci incontreremo, puntuali, alle 9:30 nei pressi di Fiamignano (RI). Maggiori dettagli verranno forniti al momento della conferma dell’escursione.
Al fine di gestire al meglio l’organizzazione dell’escursione è OBBLIGATORIO PRENOTARE contattando direttamente PER TELEFONO le Guide entro le ore 19:00 del 12/05/2022.