Un territorio straordinario quello dell’Amiata, l’antico vulcano ormai spento. Le antiche eruzioni vulcaniche, con le conseguenti colate laviche, hanno dato origine a molteplici grotte ed anfratti, alcune delle quali utilizzate come riparo in epoca preistorica ma anche a isolate formazioni rocciose dalle forme curiose. E’ ricco di sorgenti d’acqua fresca di ben quattro fiumi, ma anche di acque calde termali e di imponenti castagneti e faggeti che ne coprono le pendici.
Proponiamo due escursioni, in questo fine settimana, che vogliono far scoprire principalmente proprio questi suoi aspetti che vanno al di là dall’essere anche un importante massiccio montuoso condiviso tra Grosseto e Siena sede di impianti sciistici e, in un recente passato, una delle maggiori industrie di estrazione e lavorazione del cinabro per ottenere mercurio.
Il primo giorno partiremo da un giardino privato in Vivo d’Orcia che immette direttamente sul Sentiero del’Acqua affacciandosi su un incantevole laghetto formatosi da uno sbarramento artificiale sul Torrente Vivo. Passando attraverso un bosco di splendidi castagni raggiungeremo il Deposito, un enorme serbatoio costruito nel 1928 sulla sorgente del Vivo per portare la sua acqua ad altri comuni senesi e, a breve distanza, la Chiesa dell’Ermicciolo, magnifico eremo benedettino del XII secolo in perfetto stato di conservazione. Salendo di quota i castani lasceranno spazio agli imponenti faggi di cui l’Amiata è particolarmente ricco.
Sosteremo al Primo Rifugio Amiantino, inaugurato da Galeazzo Ciano nel 1935. Chi vorrà potrà approfittare per pranzare con i suoi meravigliosi piatti tipici o con dei taglieri di salumi e formaggi. Dopo pranzo chiuderemo l’anello in alto per ritornare al luogo di partenza.
Lunghezza: 13 Km Dislivello: 450 m Difficoltà: E
Il secondo giorno partiremo nuovamente dal giardino privato del giorno precedente e, dopo esser passati nuovamente per il Laghetto e la Cascata dello Scodellino, imboccheremo il secondo ramo del Sentiero delle Acque scorgendo tra gli alberi ciò che resta di antichi opifici che sfruttavano la forza dell’acqua del Vivo e alcuni strani enormi massi di peperino che hanno ispirato i locali nel trovare somiglianze e analogie, come nel caso del Sasso della Civetta.
Passati nuovamente di fronte all’Ermicciolo ci dirigeremo ad est rispetto a Vivo d’Orcia con belle vedute sulla Val d’Orcia e sulla torre della Fortezza di Radicofani che domina da lontano giungendo, alla fine, alle Terme libere dei Bagni di San Filippo dove potremo bagnarci nelle sue calde acque termali che sgorgano, caldissime, alle pendici del Monte Amiata e immergendoci in vasche naturali sotto maestose rocce bianche calcaree dai nomi suggestivi, come la “Balena Bianca”.
Lunghezza: 11 Km Dislivello: 300 m Difficoltà: E
La nostra offerta riguarda ESCLUSIVAMENTE il nostro Servizio di Guida nelle due giornate indicate. Possiamo, comunque, consigliarvi la struttura dove la Guida soggiornerà e che potete contattare autonomamente per conoscerne prezzi e disponibilità.
Per prenotazioni e informazioni contattare
Agostino Anfossi
Guida AIGAE Professionista operante ai sensi della Legge 4/2013
Cell 377 55 010 91
GIORNO 1: Lunghezza: 13 Km Dislivello: 450 m Difficoltà: EGIORNO 2: Lunghezza: 11 Km Dislivello: 300 m Difficoltà: E
Gli organizzatori si riservano la facoltà di variare il percorso e la sua durata in base alle condizioni meteo, dei sentieri o fisiche dei partecipanti.
La nostra offerta riguarda ESCLUSIVAMENTE il nostro Servizio di Guida nelle due giornate indicate. Possiamo, comunque, consigliarvi la struttura dove la Guida soggiornerà e che potete contattare autonomamente per conoscerne prezzi e disponibilità.
___ Cosa portare ___
Scarpe da trekking obbligatorie
Bastoncini da trekking facoltativi
Consigliamo di vestirsi a strati con indumenti traspiranti e antivento/antipioggia e di portare indumenti di ricambio da lasciare in auto
Pranzo al sacco e almeno 1,5 litri d’acqua
Gli accompagnatori si riservano la facoltà di negare la partecipazione qualora giudicassero non adeguato l’equipaggiamento posseduto dall’escursionista.
___ Trasporto ___
Il trasporto è a carico del partecipanti. In fase di prenotazione preghiamo i conducenti che abbiano posti liberi di segnalarci se disponibili a trasportare altri partecipanti e una stazione metro a loro comoda dove poterli eventualmente incontrare. Faremo il possibile per mettere in contatto i conducenti e i partecipanti sprovvisti di mezzi per raggiungere il luogo dell’appuntamento. Resta comunque inteso che le Guide NON si assumono alcun onere e responsabilità sulle contrattazioni trai partecipanti e NON si assumono alcun impegno a trovare una sistemazione di trasporto per tutti.
Suggeriamo, come regola generale, che, per auto con più di due passeggeri (incluso il conducente), il costo del carburante e di eventuali pedaggi autostradali sia a carico dei partecipanti trasportati esonerando quindi il conducente. Nel caso di auto con due soli passeggeri (incluso il conducente), consigliamo una divisione delle spese.