Nella parte più occidentale del Comune di Roma, tra l’Aurelia e Maccarese, si estende un’area di grande importanza storica e naturalistica.
Lorium, suo antico nome, era già ampiamente popolata nei primi anni del II secolo a.C. e lo fu anche successivamente, nel II secolo d.C., quando l’imperatore romano Antonino Pio aveva qui fatto costruire una splendida villa per riposarsi dalle fatiche del governo.
Spesso giungeva a cavallo anche Marco Aurelio, altro futuro imperatore, per trovare quella che sarebbe stata la sua sposa, Faustina, che proprio di Antonino Pio era figlia.
Oggi chiamata Castel di Guido, nome proveniente da quello di un condottiero che sconfisse i saraceni, questa località è soprattutto una vasta tenuta agricola di 2.000 ettari gestita direttamente dal Comune in cui è possibile ammirare la campagna romana di un tempo tra l’alternarsi di colli, boschi, siepi, fossi e prati e dove pascola, senza essere allevata intensivamente, la più grande mandria di vacche maremmane del Lazio.
Nel nostro itinerario dapprima visitiamo il sito di un’antica villa romana utilizzata fino al IV sec da famiglie importanti della ricca aristocrazia romana; successivamente ci addentriamo nell’Oasi LIPU che occupa circa un 10% di tutto il territorio della tenuta e nella quale trovano riparo tantissime specie di uccelli ma anche di mammiferi, rettili, anfibi.
Il percorso, privo di significativi dislivelli, dona una vera esperienza di immersione in ambiente naturale rigoglioso che non ha subito drastici cambiamenti nel corso dei secoli.