Una notte sul Picco di Circe non è una serata qualunque, è un’esplosione di emozioni.

Dopo la salita impegnativa ammireremo il sole spegnersi sul mare poco più in là della striscia di spiaggia che porta verso Sabaudia.

Per un attimo chiuderemo gli occhi e ripenseremo ai sortilegi tentati contro Ulisse dalla Maga Circe, che qui sopra si dice avesse dimora.

Il buio comincerà a calare e la luna le stelle si rifletteranno sulle onde del mare, lì a picco, quasi seicento metri più in basso a confondersi con le luci di San Felice, Terracina e dei piccoli borghi della piana pontina.

Sarà difficile addormentarsi quando avresti voglia che quei momenti non finissero mai ma alla fine sicuramente cederemo per un pò e quando l’alba crescerà dal tetto degli Aurunci saremo di nuovo pronti ad assorbirne l’energia.

Scenderemo quando gli stabilimenti balneari ancora si devono preparare ad accogliere i bagnanti e ci tufferemo prima di chiunque nella giornata.

E’ un’esperienza riservata a pochi escursionisti esperti ed allenati.