Un pomeriggio di relax per quelli che questo giorno vogliono camminare, ma non troppo, svegliarsi con calma e vedere qualcosa di bello e poco conosciuto senza doversi fare centinaia di chilometri, per quelli non allenatissimi, per chi ama scattare foto, per chi è veramente curioso.
Nella Riserva Naturale di Decima Malafede ci sono dei laghetti veramente particolari. Un pò per l’origine perchè risiedono su una propaggine dell’antico Vulcano Laziale dei Colli Albani e sono, in parte, cave di zolfo e ferro allagate. Un pò per i colori dell’acqua (rosso, bianco, verde), diversi per ciascun laghetto. Infine per il caratteristico odore di “uova marce” che alcuni di essi emettono dove l’emissioni di acido solfidrico (retaggio della loro natura vulcanica) emergono dal fondo facendo ribollire l’acqua.
Un sito antico, citato persino nell’Eneide, con la leggenda che vuole essere il luogo in cui si predisse l’unione di Lavinia con Enea da cui sarebbe discesa la stirpe e la grandezza di Roma e che recentemente è stato utilizzato per le riprese di una fiction su Romolo.
Oltre che vederli da vicino, saliremo anche su una collinetta (pochissimi metri di dislivello) da cui poterli ammirare anche dall’alto e da lì, nelle giornate terse, riconoscere i tanti gruppi montuosi laziali dai Lucretili ai Lepini.