Il Monte Pellecchia, con i suoi 1369 metri, rappresenta la massima elevazione dei Monti Lucretili. E’ uno di quei rilievi che si riconosce abbastanza facilmente dalle catene vicine perchè il suo lungo profilo di cresta, che arriva fino a Pizzo Pellecchia a 1327 metri, è abbastanza lineare per poi scendere dolcemente. E’ per questa sua caratteristica che noi di GoTrek lo chiamiamo affettuosamente “la pannocchia” e la intendiamo percorrere per intero.
Dalla vetta è incredibile la quantità di cime e catene che si possono vedere pur rimanendo ad una quota, tutto sommato, non così elevata: il Terminillo, il Cervia, i Monti della Laga, il Velino, i Simbruini, Monte Gennaro, i Colli Albani, il Cimino, il Soratte, solo per menzionarne alcuni. E poi, in basso, tutta la valle del Tevere verso ovest e lo spettacolare Fosso di Castiglione con i borghi di Licenza e Percile ad est.
Scendendo, se il tempo ce lo permetterà, passeremo accanto ai resti dell’aeromobile Beechcraft C45 precipitato nel 1960 su queste pendici e ai cui quattro membri dell’equipaggio, periti nell’incidente, è dedicata la targa presente sotto la croce presente in vetta.
E’ una cima classica, tra quelle che non possono mancare nella lista del buon escursionista laziale!