Luni, a poca distanza da Blera (VT), svetta alta su uno sperone tufaceo scolpito su tre lati dai Torrenti Canino, Vesca e Mignone.
Qui la fitta vegetazione nasconde i resti di insediamenti dell’Età del Bronzo ed etruschi, abbandonati poco dopo l’inizio del XIV secolo a causa della Peste Nera.
Si tratta di un’area molto grande, visitabile partendo da diversi punti posti ai suoi confini. Noi sceglieremo di iniziare da una vecchia stazione della linea ferroviaria che nei primi anni del secolo scorso qui passava per arrivare al mare. Sfrutteremo il suo selciato, ormai privato delle traversine e attraverseremo una delle sue gallerie fino ad arrivare ad un maestoso ponte in ferro sul Mignone.
Ma sarà soprattutto la Natura la protagonista della giornata quando percorreremo tutta la riva sinistra del Vesca superando anche il punto in cui le sue acque vanno ad arricchire il Mignone passando tra querce, corbezzoli, lentisco, cisto, mirto, euforbia e ginestre.
I nostri ultimi passi li compiremo su una lunga sterrata che ci permetterà di apprezzare i tipici ambienti agresti della Tolfa.